Carissimi Soci,

arriviamo agli sgoccioli di questo periodo prenatalizio con due novità.

La prima consiste in un accordo (preventivo rispetto alla sottoscrizione del prossimo Contratto Quadro) che Agripat, come parte conferente, ha sottoscritto unitamente alle seguenti parti commerciali: Baschieri Rino s.r.l., Leonesi s.r.l., Marmocchi Angiolino s.r.l., Ortofrutticola Parma s.r.l., Romagnoli F.lli S.p.A., Fuitem e Orsini s.r.l., Orsini Ercole s.r.l.

L’accordo garantisce, a valere sulla campagna 2023/2024, il riconoscimento da parte dei confezionatori firmatari di un prezzo minimo di 0,32 euro/kg per la liquidazione finale del prodotto ritirato in conto deposito per il tramite di Agripat, certificato Global Gap Grasp, come già previsto dal Contratto Quadro. Tale prezzo minimo si applicherà su 30 tonnellate/ha di prodotto di prima categoria per ciascun produttore, calcolato sulla base dei dati riportati nella denuncia di produzione validata da Agripat. La restante produzione verrà remunerata ai sensi del già citato contratto quadro, secondo le modalità che saranno concordate in fase di rinnovo dello stesso.

Questi, in estrema sintesi, sono i termini dell’accordo: naturalmente l’associazione è a completa disposizione dei Soci per qualsiasi chiarimento fosse necessario.

Mi sento di esprimere un sentimento di autentica soddisfazione per il raggiungimento di questo accordo, che certamente non potrà essere risolutivo ma che mette i produttori in condizione di attutire alcune incognite della prossima campagna, perché poter contare su di un minimo garantito di 0,32 euro/kg è condizione necessaria (pur se non sufficiente) per aiutare ciascun agricoltore nel prendere decisioni riguardo ai propri programmi di coltivazione per la prossima campagna.

Ci tengo ad evidenziare l’apprezzabile segno di attenzione verso i produttori dato dai confezionatori che hanno sottoscritto l’accordo, dando prova di essere interlocutori consapevoli di una fase di difficoltà nella quale era necessario articolare un’iniziativa che consentisse di gestire, nei limiti del possibile, la complessità del momento. Inoltre auspico

che anche gli altri confezionatori firmatari del Contratto Quadro decidano, nei tempi e nei modi che riterranno opportuni, di dare la loro adesione.

La tempistica con cui questo accordo è stato siglato, a ridosso della fine d’anno, testimonia la forza e la determinazione con cui tutti i firmatari hanno deciso di muoversi con tempestività a sostegno del nostro sistema pataticolo, sulla base del principio per cui “mentre il medico pensa l’ammalato muore” e per evitare di doversi poi trovare, più avanti, a dire che l’operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è morto. E’ una questione di metodo, e i problemi di metodo non si risolvono a suon di slogan (come “facciamo squadra!”) ma con atti concreti: guadagnare ogni giorno un pezzettino di terreno, lavorare ogni giorno per creare le condizioni per fare sempre meglio, raggiungere ogni giorno accordi importanti per poi cercare di sostenerne di nuovi e di più impegnativi. Questo è il metodo che Agripat predilige e questo accordo coi confezionatori è un passo in quella direzione.

La seconda novità riguarda invece il secondo acconto riferito al Contratto Quadro. Nella seduta della Borsa Patate del 22/12/2022 è stato deliberato nella misura di un valore minimo di 0,20 centesimi/kg (la sommatoria minima del primo e del secondo acconto diventa così 0,36 centesimi/kg). Per ulteriori dettagli Vi rimando al comunicato ufficiale del Cepa.

Con l’occasione, rinnovo a Voi tutti e alle Vostre famiglie i miei auguri per un felice Santo Natale.

Matteo Todeschini

Villanova di Castenaso, 23.12.2022