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Il nuovo obbligo di rotazione sulla singola particella, che con la nuova Pac diventerà operativo dal 2024, rende necessario programmare sin da ora la suddivisione delle colture sui diversi appezzamenti, per capire se riusciremo a produrre il fabbisogno aziendale oppure no, cioè tutte le materie prime necessarie ad allevamenti, impianti di biogas e contratti di filiera.

Per capire come muoversi in campo nel rispetto dell’obbligo di rotazione e per non farsi mancare prodotti strategici come ad esempio il mais, proponiamo uno schema operativo con una serie di esempi di successione colturale negli anni 2023-2024-2025-2026.

Partiamo dal 2023, supponendo che i terreni A, B,C, D nel 2023 verranno seminati a mais. Per la programmazione colturale del 2024 dobbiamo pensarci già nell’ottobre 2023.

Prendiamo in considerazione i quattro terreni A, B, C, D.

  • Terreno A. Si prevede di seminare loietto a ottobre 2023, che permetterà di seminare mais in secondo raccolto nel giugno 2024. Dopo la raccolta del mais a ottobre 2024, si seminerà un cereale che verrà raccolto a giugno 2025, al quale seguirà soia di secondo raccolto che permetterà di seminare mais in primo raccolto nel 2026.
  • Terreno B. Nel 2023 è in vigore la deroga sull’obbligo di rotazione che permette a marzo 2024 di riseminare mais di primo raccolto, eventualmente dopo cover crops. A settembre 2024 raccolto il mais, poiché entra in vigore l’obbligo di rotazione bisognerà cambiare coltura e quindi si può seminare loietto, che consente di seminare a giugno 2025 mais in secondo raccolto. A novembre 2025 si può ipotizzare la semina di un cereale, al quale si può far seguire soia di secondo raccolto per consentire nel marzo 2027 mais in primo raccolto.
  • Terreno C. In questo caso a ottobre 2023 si prevede la semina di un cereale (orzo, frumento o triticale) seguito da soia di secondo raccolto, per poter seminare mais di primo raccolto nel marzo 2025. Seguirà in ottobre 2025 loietto per poter seminare a giugno 2026 mais in secondo raccolto.
  • Terreno D. A marzo 2023 si seminerà un mais precoce per aver la possibilità di seminare sorgo di secondo raccolto per l’alimentazione zootecnica. Dopo la raccolta del sorgo a settembre 2023, per utilizzare i sostegni dei nuovi Psr, si potrebbe seminare una cover a ottobre 2023, alla quale si fa seguire in aprile 2024 mais di primo raccolto (ricordiamo che la cover non vale per interrompere l’obbligo di rotazione). Raccolto il mais, a settembre 2024 si può seminare triticale, che è un cereale con destinazione prevalente nei digestori, al quale segue in giugno 2025 mais di secondo raccolto. A ottobre 2025 raccolto il mais si semina il triticale, che viene trinciato a giugno 2026, seguito da soia in secondo raccolto.

Quantificazione delle produzioni negli anni

Lo schema proposto può essere utile anche per quantificare la produzione dei diversi prodotti negli anni e per capire se i fabbisogni aziendali possono essere soddisfatti, avendo rispettato l’obbligo di rotazione.

L’esempio si riferisce al terreno A, che ipotizziamo di 15 ettari. A seconda della destinazione del prodotto, sulla base delle rese medie degli ultimi anni (espresse in ql/ha), si possono quantificare le future produzioni. Lo stesso meccanismo si può ripetere per i terreni B, C, D. http://www.ilnuovoagricoltore.it/nuova-pac-come-programmare-le-colture-per-lobbligo-di-rotazione/