Attraverso il progetto S.PA.D.E sono state identificare forme di difesa a basso impatto ambientale che integrino diversi sistemi, sia fitoiatrici che agronomici, capaci di controllare efficacemente gli elateridi e i danni che le loro larve generano alla coltura della patata, incrementando al tempo stesso la fertilità del suolo per garantire un impatto positivo a livello sociale e assicurare il permanere della pataticoltura nelle zone tipiche di coltivazione, come l’Emilia-Romagna.